Pellicce di cane e gatto per produrre borse, giocattoli ed indumenti

Giorno 4 (VENERDÌ 19 APRILE 2013)

Mercato Husband Seafood Market, Wuhan

Dopo la visita agli allevamenti di Jiaxiang e Jining abbiamo deciso di andare a Wuhan, qui due attivisti cinesi ci hanno accompagnato a un mercato in cui si commerciano animali esotici.
Qui vengono detenuti in gabbia moltissimi animali vivi come cervi, alligatori, procioni, conigli, ricci, istrici, fagiani, asini e oche.
Divisi in due box si trovano quindici cani, tutti i cuccioli di appena un paio di mesi, sono sporchi e immersi nei loro stessi escrementi.
Non possiamo sapere da quanto tempo sono lì. Sopra una delle gabbie notiamo un paio di grandi pinze, quelle che vengono utilizzate per catturare i cani evitando di essere morsi mentre li si tira per il collo. Notiamo che la mattina stessa è stato ucciso almeno un cane, è visibile la pelle su una delle gabbie.
In una cesta vediamo il cranio di un cane che è stato bruciato. Nonostante le ore trascorse a sorvegliare il posto, quella mattina non si vende nessun altro cane. Ci viene detto che nel mese di aprile il consumo di carne di cane è molto basso, è l’inverno è il periodo migliore.