Pellicce di cane e gatto per produrre borse, giocattoli ed indumenti

Giorno 1

“Il Mercato” Guangzhou Jinrong

Nel primo giorno d’investigazione sull’industria della carne di cane in Cina abbiamo visitato il mercato Guangzhou Jinrong Livestock dove gli animali, che dopo sarebbero diventati la carne nel piatto di qualcuno, venivano venduti al migliore offerente.

Ho visto cani, capre, maiali e scimmie in questo mercato – che sembrava relativamente sorvegliato vista la presenza di guardie e barriere all’entrata. Quando sono arrivato, delle persone stavano scaricando i maiali dai camion – gli stessi camion che avevamo visto prima in autostrada. I maiali erano ammassati in strette gabbie metalliche. Quelli che stavano sotto riuscivano a malapena a stare in piedi e le loro schiene sfregavano contro lo scompartimento di sopra, altri erano obbligati a stare inginocchiati sul pavimento. Gli animali sembravano esausti, avevano delle ombre scure attorno agli occhi pieni di sangue. Le persone nel mercato svolgevano il loro lavoro, apparentemente incuranti delle sofferenze di quegli animali, delle loro ferite, della paura e delle urla. Per far scendere i maiali dal camion, i lavoratori li colpivano con sbarre metalliche, alcuni persino sugli occhi, senza preoccuparsi minimamente, anzi a volte ridendo dei tentativi di proteggersi di questi animali.

Al lato apposto vi era la zona riservata ai cani, e di fronte a questa c’erano pile di gabbie di ferro – le tipiche gabbie utilizzate per trasportare questi animali. Non sono riuscito a scattare foto in questa zona perché la guardia mi ha fermato. Quando ho raggiunto i cani con le mie mani, erano sorprendentemente curiosi e cercarono di avvicinarsi a me. Questi animali possono essere i migliori amici dell’uomo, il che rende questo commercio ancora più strano, poichè diventano niente più che le vittime dell’industria della carne.